Il duo rock israeliano Cadence pubblica il nuovo EP “The Big Wheel”

Il duo rock israeliano Cadence pubblica il nuovo EP “The Big Wheel”

Il primo album internazionale contiene quattro brani di vari stili musicali e con una regia ispirata alla storia delle origini del duo. Trovandosi all’asilo all’età di cinque anni e fondando la loro prima band insieme all’età di dieci anni, Ran Zilca e Amir Shwartz formarono il gruppo rock “Inch”, che fece tournée nei club di Tel Aviv e continuò a registrare ed esibirsi localmente alla fine degli anni ’80. Dopo 30 anni di carriera e famiglia, si sono riuniti come Cadence, lavorando con l’iconico produttore israeliano Gil Smetana, pubblicando un album di debutto nel 2019.

Sebbene ispirati dalle immagini e dai suoni impressi nella mente di due bambini israeliani degli anni ’70, i testi di The Big Wheel riflettono i viaggi personali dei due artisti, ora un ricercatore di intelligenza artificiale e un ingegnere/imprenditore immobiliare, entrambi sono uomini di famiglia. . Musicalmente, gli stili spaziano dal rock elettronico/alternativo alle ballate della vecchia scuola, con un’influenza riconoscibile dal moderno progressive metal europeo.

“Tangier”: è ambientato nello Stretto di Gibilterra e funge da metafora per gli amanti che quasi si toccano ma sono a un oceano di distanza. Il paradiso per l’uno e l’inferno per l’altro. Chitarre phaser lisce si mescolano con sintetizzatori di chitarra in metallo e voci ariose per formare un’atmosfera marina in cui “barche di metallo galleggiano sull’acqua” e “i raggi del sole giocano con le onde tremolanti”.

“Somewhere In This World”: è una canzone di gratitudine. La vita moderna è radicata nel comfort di una routine quotidiana. Ma, sullo sfondo della routine quotidiana, c’è il disagio di televisione, radio e social network, che trasmettono costantemente catastrofi, conflitti e dolore umano. Questa canzone parla della consapevolezza della sofferenza umana, ma anche della gratitudine che quasi tutti i giorni la vita è indolore.

“Headphones”: Un rocker che invecchia è un argomento divertente. “Headphones” parla della dissonanza tra la vita quotidiana mondana di un padre di famiglia e il mondo immaginario che esiste nella sua mente non appena si mette le cuffie e le chitarre iniziano a suonare nella sua testa.

“You”: Le rotture sono sempre facili, ma le peggiori sono quelle che persistono mentre due amanti si separano. “You” parla di un amante che sta svanendo e svanendo. Sottilmente scritti e prodotti, gli accordi quasi identici si fondono con le voci e le chitarre riverberate per creare una sottile nuvola di tristezza.

EP “The Big Wheel”: https://open.spotify.com/album/2epa9Qtrssl34MFkwFRcFr

https://nanadisc.lnk.to/TheBigWheel


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